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Questa patologia è causata dal batterio gram-negativo, parassita, chiamato appunto Chlamydia trachomatis, che è appartenente alla famiglia Chlamydiaceae.
Esso è composto da due stadi cellulari alternanti durante il ciclo di sviluppo: corpo elementare e corpo reticolante.
Mentre il secondo è in grado di riprodursi e non è infettante, il primo non si riproduce ma è infettivo.
Il corpo reticolare inoltre riproducendosi si riorganizza e diventa corpo elementare, che quindi può infettare.
La trasmissione può avvenire o per via sessuale, o via materno-fetale.
Non è facile capire se davvero siamo stati contagiati da questo tipo di batterio, è naturale quindi far sempre un controllo direttamente dal medico.
I sintomi più comuni in un uomo sono:
. dolore durante l'espulsione dell'urina;
. prurito;
. dolore ai testicoli;
. febbre.
I sintomi più comuni nella donna sono:
. strane perdite vaginali;
. sanguinamento vaginale irregolare;
. dolore durante l'espulsione dell'urina;
. dolore al basso ventre ed addominali;
. dolore pelvico;
. febbre;
. vomito.
La terapia da seguire solitamente è farmacologica, devono essere assunti dei farmaci anti-infiammatori o antibiotici, per un periodo di circa 1 o 2 settimane.
Durante questo periodo è necessario non svolgere attività sessuali di qualunque genere.
Se non si osservano le dovute cure, questa mallattia può portare a complicazioni, nelle donne possono essere danneggiate le tube di Falloppio, che smetterebbero di funzionare, causando sterilità.
Nell'uomo può alterare la funzionalità degli spermatozoi e la fertilità, causando così un infiammazione ai testicoli ed ai canali conduttori dello sperma.